La nostra prima intervista non poteva che essere fatta al nostro n° 1 dei lanci in Italia Nicola Vizzoni
Il nostro vice campione Olimpico di Sydney si racconta rispondendo alle nostre domande. In particolare mi fa piacere e mi trova in sintonia quando loda il nostro staff tecnico nazionale definendolo “ Un settore all'avanguardia e molto aggiornato “ io stesso ho avuto modo di vedere come questo gruppo opera e merita un grande plauso in particolare al Prof. Nicola Selvaggi e al Prof. Domenico Di Molfetta i quali sono riuscita a mettere insieme delle persone appasionate , preparate e disponibili .
Il nostro vice campione Olimpico di Sydney si racconta rispondendo alle nostre domande. In particolare mi fa piacere e mi trova in sintonia quando loda il nostro staff tecnico nazionale definendolo “ Un settore all'avanguardia e molto aggiornato “ io stesso ho avuto modo di vedere come questo gruppo opera e merita un grande plauso in particolare al Prof. Nicola Selvaggi e al Prof. Domenico Di Molfetta i quali sono riuscita a mettere insieme delle persone appasionate , preparate e disponibili .
Ecco la nostra intervista all’ atleta della Guardia di Finanza Nicola Vizzoni
D- Raccontaci il tuo avvicinamento all’ atletica quando è avvenuto e grazie a chi ?
R-il mio avvicinamento all'atletica leggera è stato alle scuole medie. Più precisamente in seconda media. Dopo 5 anni di arti marziali AIKIDO e 2 anni di calcio mi sono iscritto al gruppo sportivo scolastico.
Più tardi poi, prima con la scuola e poi con la società locale di atletica il C.A.V., ho cominciato a frequentare il Campo Comunale di Atletica a Pietrasanta
D-Quando hai capito che la tua specialità sarebbe stata quella giusta?
R-All'inizio ho fatto un po’ di tutto,ho cominciato ovviamente con il getto del peso,poi disco,giavellotto (ho fatto anche i 1200mt e le relative campestri!!).Poi un giorno per portare punteggio ad una finale dei C.D.S. mi sono cimentato nel lancio del martello. E' da lì che è nato l'amore per questa specialità complessa e difficile.
D-In passato hai mai avuto dei dubbi o ripensamenti che il lancio del martello fosse la specialita giusta per te ?
R- Devo dire di no... prima quando facevo peso o disco ero sempre indeciso su cosa fare in allenamento,invece con il martello no, al limite ero indeciso sul peso dell'attrezzo da lanciare.
D-Un fatto e un personaggio che secondo te è stato la vera svolta della tua carriera di atleta
R-devo dire che di personaggi importanti ce ne sono tanti...il primo mio padre che la domenica mi portava a lanciare su uno spiazzo di cemento vicino casa,(Mio padre non sapeva nemmeno cosa fosse il lancio del martello). Il primo allenatore fu il prof.Beretta con il quale ho cominciato a fare atletica. Col tempo è arrivato il mio primo vero allenatore il prof.Roberto Guidi, il quale mi ha insegnato quello che adesso so fare e che mi ha portato dalla nazionale giovanile a quella assoluta, Dal campionato regionale al titolo italiano , dal campionato europeo alla medaglia alle Olimpiadi di Sydney. In seguito ci sono state altre persone importanti da Nicola Silvaggi a Gino Brichese e Valter Rizzi che mi hanno aiutato nel momento in cui Guidi decise di smettere con l'attività di allenatore. Per ultimo ma solo in ordine cronologico Riccardo Ceccarini, il mio attuale allenatore, con il quale da 2 anni sto lavorando e che mi ha fatto tornare ad alti livelli e su misure importanti. Tutti questi passaggi, si sono susseguiti sotto il controllo di una società che è ai vertici dell'atletica italiana, le Fiamme Gialle,le quali mi hanno messo a disposizione tutto il necessario perchè potessi esprimermi al meglio.
D-Durante la tua preparazione tecnica e atletica hai mai fatto delle modifiche radicali che poi hanno influenzato il tuo modo di lanciare ?
D- E' cambiato molto il tuo modo di allenarti da quando hai iniziato a oggi ?
R-Direi di no, sono solo aumentate le intensità e i volumi di lavoro ma sempre gradualmente. Per il resto è rimasto un divertimento nel corso degli anni.
D-Quanto dai importanza alla forza speciale nella tua preparazione ?
D-Quanto dai importanza alla forza speciale nella tua preparazione ?
R-Molto, con il mio allenatore cerchiamo di curare la forza speciale e la trasformazione del lavoro di pesistica con i "martelloni" e con gli attrezzi leggeri.
D-Quanto dai importanza alla costruzione della forza muscolare in palestra ?
R-Do la giusta importanza al lavoro svolto in palestra, forza max, forza esplosiva o forza resistente sono le basi di forza per poter allenare più facilmente la forza speciale.
D-Quanto dai importanza alla tecnica nella tua preparazione ?
D-Quanto dai importanza alla tecnica nella tua preparazione ?
R-Moltissimo, è la base del lancio, il gesto tecnico non deve essere una lotta tra me e l'attrezzo, ma un sistema che agisca armonicamente. Devo cercare di girare alla massima velocità con la giusta tensione muscolare.
D-Cosa ne pensi del settore lanci – Italia ?
D-Cosa ne pensi del settore lanci – Italia ?
R-Un settore all'avanguardia e molto aggiornato. A volte si va a cercare o a prendere come esempio il lavoro delle altre nazioni o di atleti stranieri,senza prima guardare cosa c'è
di buono nel nostro paese (L'erba del vicino è sempre più verde!!).
D-Secondo te ci sono giovani atleti italiani del nostro settore che possono avere delle possibilità per distinguersi nel futuro?
R-Ci sono tanti giovani che stanno crescendo bene. Basta solo che non perdano la passione x uno sport che ti da tanto ma vuole tanto.
D-Quali sono i tuoi progetti nel medio e lungo termine ?
R-Vorrei fare la mia 3a olimpiade non lo nascondo. Ci stiamo lavorando !!!..Poi non so ,ho cominciato ad allenare anche un paio di ragazzi e stanno andando bene...vediamo....ma x ora
ma per adesso voglio continuare l'atleta, mi piace e mi diverte....
D-Dopo molti anni di atletica ad alto livello dove trovi li stimoli per allenarti ed andare avanti ?
R-Come ho già detto sopra tra i miei obiettivi ci sono le prossime olimpiadi di Pechino, per arrivarci ho bisogno di lavorare bene e in un ambiente gradevole, dalla primavera del 2006
mi alleno a Livorno sotto la supervisione del prof Riccardo Ceccarini che reputo al memento uno dei migliori tecnici italiani. Al campo scuola si è formato un ambiente molto conviviale
che va al di la del semplice allenamento, si sono create delle amicizie mosse dalla passione comune per il lancio del martello. tutto questo ha portato alla nascita di un team con relativo sito, www.teamhammethrow.it dove sono presenti tutte le news, i video e le foto delle gare e di alcuni allenamenti.
UN GROSSO RINGRAZIAMENTO A NICOLA VIZZONI PER AVERCI CONCESSO QUESTA INTERVISTA E GLI AUGURIAMO DI PARTECIPARE ALLA SUA III OLIMPIADE IN TAL MODO AL SUO RITORNO CI POTRÀ' RACCONTARE LA SUA AVVENTURA
1 commento:
una bella intervista e nicola vizzoni è sempre un grande.
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