domenica 2 marzo 2008

La tecnica rotatoria, una combinazione di movimenti


La tecnica rotatoria è una combinazione di movimenti
iniziali di rotazione del sistema lanciatore e movimenti finali
lineari del lancio nella direzione di rilascio . L’obiettivo
della prima fase è creare un’iniziale velocità ottimale e
trasformarla nella massima velocità di rilascio nella fase
finale del doppio supporto .
Il movimento chiave è la transizione dal movimento
rotatorio al movimento lineare . Nella fase di rotazione (doppio
supporto piede sinistro , fase di volo , supporto sul piede destro ) ,
il percorso del lancio è nella forma di un anello.
Il corpo del lanciatore si comporta come un componente di
una grande forza centripeta .
Questa forza aumenta ancora se il centro di massa
dell’oscillazione del piede destro è molto lontano dall’asse di
rotazione del lanciatore . Però queste grandi forze centripete
creano un problema di stabilità , di simmetria e di direzione
del lancio .
Questa difficoltà data dall’oscillazione del piede verso l’esterno
crea problemi di equilibrio e in seguito penalizza anche la
centralità della massa e delle forze del soggetto .
Il fermo sostegno del piede destro con una non eccessiva
ammortizzazione del ginocchio a metà del cerchio di lancio è
il fattore più importante nell’efficiente trasferimento della
velocità dal movimento rotazionale al movimento lineare
del lancio. Dopo l’ammortizzazione il perno viene seguito dalla
spinta con il piede destro e dal trasferimento di peso del sistema
lanciatore sul fronte della gamba sinistra ; in questa fase possono
verificarsi due aspetti negativi che possono influire sulla buona
riuscita del lancio: uno è quello di una eccessiva rotazione sul lato
destro del corpo dovuta principalmente a un bloccaggio precoce
della gamba sinistra la quale ferma la rotazione del lato sinistro
del corpo e delle spalle ; l altro è una quasi conseguenza naturale
di una diminuzione della velocità angolare delle anche la quale si
riesce a prevenire con una dinamica rotazione del piede destro e
del ginocchio sull’asse destro di rotazione in avanti e verso l’alto.
L’azione finale della rotazione termina dopo che la rotazione
delle anche e delle spalle è finita la velocità è di 6.10m/s.
Dopo che il braccio destro ha preso parte nell’azione di
rilascio attraverso l’estensione del gomito e delle spalle la
velocità del peso aumenta fino a 6.80 m/s fino ad arrivare al
momento del rilascio dell’ attrezzo alla velocità di 13 m/s.
Possiamo concludere che la velocità di rilascio è maggiormente
relazionata dalla potenza esplosiva della parte superiore
del tronco . L’alta velocità di rilascio è collegata alla tecnica
di azione di rilascio , con i seguenti importanti fattori :
altezza del gomito , partecipazione dei muscoli flessori delle dita
nell’azione di rilascio e il bloccaggio del braccio sinistro il quale
impedisce la rotazione durante il momento del rilascio .



Tratto dal testo "Getto del peso in rotazione dall analisi cinematiche alla didattica"di T.S Piga Nicola

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